venerdì 2 novembre 2012

Sommovimenti statici


Alle elezioni regionali siciliane del 28 ottobre scorso, meno della metà degli aventi diritto è andata a votare. Tra tutti i partiti, quello che ha raccolto la maggioranza relativa dei consensi è stato il movimento del Vaffanculo Day (sic). Alla sua guida, un comico genovese che pochi giorni prima delle elezioni si era cimentato nell'eroico attraversamento a nuoto dello stretto di Messina. La sinistra non è riuscita a superare la soglia di sbarramento.

Tra l'estate del 2011 e quella del 2012, la Sicilia è stata la regione italiana in cui si sono persi più posti di lavoro (oltre 35.000). Con un tasso di disoccupazione del 19,4%, la Sicilia è la seconda regione più "disoccupata" d'Italia (la prima è la Calabria).

"Quando la crisi non trova [una] soluzione organica, ma quella del capo carismatico, significa che esiste un equilibrio statico (i cui fattori possono essere disparati, ma in cui prevale l'immaturità delle forze progressive) che nessun gruppo, né quello conservativo né quello progressivo ha la forza necessaria, e che anche il gruppo conservativo ha bisogno di un padrone." (A. Gramsci, Quaderni del carcere, Q 13,  § 23)


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